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Ma chi è Arno?

Arno, bellissimo incrocio Grifone francese – Segugio italiano, l’eccezionale cane da caccia di mio zio, era mio fratello a quattro zampe da prima che io me ne rendessi conto, da prima che, una volta “in pensione”, scegliesse di trasferirsi definitivamente da noi. Lui, proprio Lui, terrore di conigli e galline, golosissimo e gelosissimo dei suoi ossi, mi ha fatto diventare vegetariana, quasi vegana (“quasi” perché mangio le uova delle galline di mia zia, che Arno controllava, talvolta con un po’ troppo impeto, sul prato dietro casa). Mi ha insegnato che la pelliccia vera è bella solo indosso ai legittimi proprietari e che a noi umani sta bene solo quella finta; è lui che mi ha fatto diventare una persona migliore, più attenta ai miei comportamenti, ai miei acquisti, più attenta all’ambiente, agli animali. Così, quando Arno è diventato il mio angelo con la coda, ho voluto che continuasse a far parte del mio quotidiano con qualcosa di tangibile ed è nato il mio negozio: con il suo nome, per riuscire ad avvicinare anch’io, nel mio piccolo, sempre più persone ad acquisti il più possibile attenti all’ambiente, agli animali…

Ovviamente Arno è anche il nome del fiume che attraversa Firenze e, chi non mi conosce, immagina derivi da questo il nome del negozio. In realtà questa disambiguazione non mi dispiace affatto, perché Firenze è la mia città preferita, dove ho avuto la fortuna di abitare per qualche tempo, l’unica dove ho sentito meno la nostalgia di casa, perché mi faceva sentire comunque a casa… Ma non solo per questa nota personale, bensì anche per qualcosa di meno sentimentale e più universale: Firenze è la culla del Rinascimento e mi piace pensare che questo nuovo modo di produrre, nel rispetto di ambiente ed animali, rappresenti la parte più importante e significativa, dal forte impatto, di un nuovo Rinascimento. Un nuovo rinnovamento culturale, grazie ad una rinnovata concezione del ruolo dell’uomo: non più al centro dell’Universo, ma parte di esso. Universo da rispettare a partire dal pianeta Terra, tutelando la natura in tutte le sue espressioni, come insieme degli esseri viventi, animali e vegetali e dell’ambiente di cui fanno e facciamo parte. Ambiente che non dobbiamo – oltre che non possiamo – più dare per scontato.

Dicembre 2015, Francesca